L’eccellenza dell’oreficeria italiana

L’oreficeria italiana è un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, punto di forza dell’economia del nostro paese, è un settore produttivo che deve il proprio successo all’abilità, alla perfezione, alla creatività e all’innovazione italiana.
La storia italiana dell’oreficeria moderna ha inizio nel Rinascimento, quando Firenze diventa la capitale della lavorazione dei metalli preziosi. I maestri orafi dell’epoca utilizzavano tecniche raffinatissime e già allora all’avanguardia, mai utilizzate ne’ sperimentate prima. La tecnica si affinò e perfezionò ulteriormente anche grazie alla richiesta di gioielli sempre più preziosi e complessi proveniente dalle ricche corti dell’Italia preunitaria.
Ma furono i primi decenni del ‘900 a determinare l’apice del successo e il punto di svolta dell’arte orafa italiana. Gli artigiani orafi che da secoli tramandavano la loro maestria creando gioielli unici, non produssero più solo gioielli artigianali, ma vere e proprie opere d’arte. Gli artigiani si trasformarono così in artisti e le loro creazioni divennero le loro opere d’arte.
In quegli anni i gioielli erano ancora un lusso per pochi, ma le creazioni orafe italiane iniziarono ad acquistare sempre più valore e ad essere sempre più richieste anche in virtù del loro valore artistico.
Nel ‘900 gli orafi si lasciarono ispirare dalla Belle Époque e dallo stile Liberty, uno stile che riprendeva e rielaborava le suggestioni del mondo della natura. Non solo suggestioni dal mondo naturale, ma anche i tagli netti di ispirazione modernista dell’Art Decò influenzarono fortemente la produzione del settore, rendendo i gioielli di produzione italiana sempre più complessi, eleganti e raffinati.
Ancora oggi, l’oreficeria italiana continua ad ispirarsi a quelle linee e a quei design, sinonimi di eleganza equilibrata e raffinatezza.
Grazie a queste ispirazioni e commistioni stilistiche arte e oreficeria si legarono indissolubilmente e divennero, insieme alla precisione e alla maestria degli artigiani di bottega, una delle peculiarità della produzione orafa Made in Italy.
I primi nomi dell’alta gioielleria italiana emersero dopo la seconda guerra mondiale, nel periodo di grande ripresa economica che interessò anche il settore orafo: i gioielli fatti a mano divennero così l’oggetto del desiderio di tutte le donne.
Ma sono soprattutto gli anni ottanta, anni di grande sperimentazione artistica, che vedranno l’apice dell’eccellenza del Made in Italy. Un’ eccellenza che non si espresse soltanto nel settore orafo, ma che coinvolse soprattutto i settori della moda e del design.
Furono anni di grande benessere e sviluppo economico dove i consumatori cominciarono a ricercare e a richiedere sempre di più prodotti migliori e di massima qualità.
Per soddisfare questa richiesta anche gli artigiani orafi nostrani iniziarono ad aumentare la produzione per cavalcare l’onda del successo, finendo per imporsi sul mercato: la gioielleria italiana divenne quindi sinonimo di valore e qualità in tutto il mondo.
Nonostante l’attuale crisi economica i gioielli artigianali italiani sono ancora una delle poche vere espressioni rimaste dell’eccellenza del Made in Italy.
Ogni gioiello racchiude in sé arte, innovazione, tecnologia, storia, cultura e tradizione: è un piccolo universo di perfezione ed eleganza, una piccola opera d’arte da indossare.