I gioielli e le donne: un rapporto speciale

da | 27 Lug 2020

Settimana scorsa ero in vacanza in un piccolo borgo affacciato sul mare dove sono già stata altre volte.

Passeggiando per il centro storico non ho potuto fare a meno di notare che le piccole botteghe degli artigiani orafi  in cui mi perdevo, sono state sostituite da botteghe di souvenir e paccottiglia cinese.

Quelle botteghe per me sono sempre stata una tappa obbligata, infatti ho sempre concluso le mie vacanze regalandomi un gioiello speciale.

Ricordo ancora un anello in argento con una grossa madreperla, piatta e irregolare, scovato in un piccolo negozio a Monterosso e che amavo tantissimo, perchè mi ricordava il mare.

Mi fu rubato qualche anno fa.
Tra i ladri che si intrufolarono in casa mia ce ne doveva sicuramente essere uno dotato di buon gusto, dal momento che si prese il tempo per scegliere e rubare i miei gioielli preferiti nel caos della mia bigiotteria (NO, I’M SORRY, NIENTE ORO O DIAMANTI).

Tornai poi, anni dopo, a Monterosso e cercai quella piccola bottega nella vana speranza di trovare un gioiello simile ma, inutile dirlo, anche lì le botteghe artigiane non esistevano più

Mi sono chiesta varie volte perchè io non sia mai riuscita a dimenticare quell’anello, di certo non era per il suo valore, c’erano altre ragioni. L’anello che ho perso mi ricordava quella splendida vacanza nelle 5 Terre di un periodo felice della mia vita (quando ero gggiovane e bbbbella) 🙂

Così ho capito che il rapporto che unisce ogni donna ai propri gioielli non è determinato dalla preziosità dei materiali e delle pietre, ma da un valore più intimo e simbolico: è ciò che rappresentano per noi che è importante.

Inoltre, anelli, orecchini, collane e bracciali non sono solo semplici ornamenti, ma veri e propri modi di esprimere il proprio carattere e la propria personalità.

I gioielli sono medium che ci permettono anche di riconoscere e accettare i nostri cambiamenti sia esteriori che interiori (ci sono gioielli che ho indossato per anni e che ora giacciono dimenticati in un cassetto).

A molti potrebbe sembrare frivolo parlare di gioielli, ma parlare di gioielli significa soprattutto parlare delle donne e degli uomini che li scelgono, li portano e li amano.

Carolina di Monaco e i suoi gioielli di famiglia

Soprattutto, i gioielli raccontano la nostra storia personale.
La loro memoria spesso si radica nelle generazioni passate e tessono un filo sottile che ci lega alla nonna o alla bisnonna a cui erano appartenuti quegli orecchini dal sapore un po’ retrò.
I gioielli raccontano anche le nostre conquiste (chi non ne ha ricevuto uno come dono di laurea?)  i nostri amori passati (mai restituire un anello di fidanzamento) e il nostro desiderio di indipendenza (il brivido che si prova quando ci si regala un gioiello da sole).

I gioielli sono anche quei “desiderata” che affascinano ogni donna di qualsiasi età, quando passo davanti alle edicole o nei centri commerciali osservo divertita le piccole bambine che con aria compunta e soddisfatta indossano una piccola e adorabile tiara in plastica.

Le tiare sono importanti: tutte le bambine dovrebbero possederne almeno una.
La tiara, vera o in plastica, andrebbe ritirata fuori ogni volta che qualcuno prova ad insinuare in noi il dubbio che non siamo abbastanza brave, abbastanza belle, abbastanza potenti.

Ecco perché ho deciso di creare i miei gioielli e di dedicarli all’ empowerment delle donne.
Perché ogni donna, indossandone uno, possa pensare di essere brava, bella e potente.

Ho scelto di creare gioielli per regalare alle donne la libertà di costruirsi il proprio stile, senza più l’ossessione di rispettare regole ormai sorpassate, mescolando gli stili e rivoluzionando i canoni.
Non troverai mai, infatti, nelle mie collezioni, un gioiello uguale all’altro e soprattutto non troverai mai gioielli dalle forme scontate.

I gioielli 32 Dicembre parlano di te, di quello che sei e della tua personalità.
E, per chi ci guarda, sono indizi rivelatori delle nostre abitudini, dei nostri pensieri, dei nostri punti di forza e anche delle nostre fragilità.

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