Barbara Brambillasca
Di notte mi trasformo in una Artista Orafa per dar vita i miei gioielli in un tempo che non dovrebbe esistere, creato rubando ore e minuti preziosi alle mie giornate frenetiche.
32 Dicembre è infatti un giorno immaginario e rappresenta il tempo inventato in cui plasmo le mie piccole opere d’arte da indossare.
Lo stile dei miei gioielli è ruvido e arzigogolato, uno stile che ricorda il modo di essere complicato delle donne forti e indipendenti.
Di giorno invece mi occupo di comunicazione in una grande azienda, amo la Filosofia, ho una predilezione per le note basse e il ritmo e adoro i grandi autori della Fantascienza che spesso ispirano le mie collezioni con i loro mondi immaginari.


Gioielli
I gioielli per me sono piccole sculture da indossare, amo le linee ruvide e irregolari ma sempre armoniose, che uniscono in un equilibrio precario design e tecnica orafa.
Preferisco creare pezzi unici, mai uguali, che non cedano alle tentazioni imposte dal mercato, un mercato che tende sempre di più ad imporre gioielli stereotipati e identici.
Per questo nel processo creativo cerco di coniugare la tecniche della tradizione orafa al design e al gusto del made in Italy, per dare vita ad un gioiello contemporaneo diverso, in grado di esprimere il carattere e l’unicità di chi lo indossa.
Ogni donna, infatti, è unica e si merita di possedere un gioiello altrettanto unico e senza eguali capace di rappresentare il suo modo di essere e la sua personalità.
Scuola Orafa
Ai gioielli classici ho sempre preferito quelli un po’ particolari, scovati nei mercatini della domenica pomeriggio, pezzi unici che indossati suscitavano sempre lo stupore delle mie amiche.
Gioielli difficili da trovare e che comunque non erano mai come li immaginavo nella mia fantasia.
Così ho deciso che avrei creato da sola i gioielli che volevo e per imparare ho frequentato la Orafa Ambrosiana di Milano dove ho studiato le tecniche dell’oreficeria classica, della fusione a cera persa e dell’incastonatura. Ho partecipato a workshop e seminari sulla patinatura dei metalli, sul sandcasting, sulla fusione con la tecnica dell’osso di seppia ed infine ho frequentato un corso di Design del Gioiello.


Non solo ruvido
Le mie collezioni non sono solo in “argento ruvido”.
Alcuni pezzi infatti sono realizzati in una loro versione alternativa e opposta da linee morbide, avvolgenti e da una superficie liscia.

Non solo argento
Ogni mia creazione può essere realizzata anche in bronzo, un metallo affascinante dal colore caldo e brillante che cambia nel tempo e che si adatta a chi lo indossa assumendo sfumature diverse.

Non solo collezioni
Amo creare anche pezzi unici non replicabili: gioielli unici dedicati a donne speciali che tramite i gioielli di 32 Dicembre riaffermano la propria originalità e unicità.
La fusione a cera persa e la luce delle pietre
Realizzo i miei gioielli con la tecnica della fusione a cera persa.
E’ un’antichissima tecnica scultorea che risale all’età del bronzo e che mi permette di spaziare e sperimentare forme organiche e plastiche.
In questo modo posso immaginare nuovi modi per rendere il metallo prezioso morbido e curvo, quasi come un drappo di stoffa, oppure ruvido e aspro.
Sono proprio questa ruvidezza e queste forme e proporzioni inusuali l’elemento distintivo e caratteristico di 32 DICEMBRE.
Sono costantemente ispirata dai colori e dalla luce delle pietre naturali. La mia ricerca artistica, infatti, è costantemente concentrata per trovare nuove inclinazioni e nuove texture del metallo che sappiano meglio esaltare luminosità, riflessi e ombre delle pietre.
Capacità tecnica, creatività e sperimentazione giocano un ruolo fondamentale nella mia quotidiana esplorazione delle possibilità della materia e nella sapiente cattura della luce delle pietre per poter creare gioielli scolpiti che non cedono ad alcun compromesso, per una bellezza che non si preoccupa del tempo.
Ispirazioni
Filosofia
L’Essere e il Dover Essere si configurano in un Filosofia di Azioni, di atti intrinsecamente coerenti con la mia personale ricerca del senso e del significato dell’Esistenza eternamente sfuggente.
Musica
Il Ritmo di 32 DICEMBRE è sincopato e imprevedibile.
E’ il ritmo dettato dalla batterie e dalle note profonde e rotonde del basso, che sottolineano e scandiscono lo scorrere inesorabile del tempo.
Fantascienza
Universi alternativi e, a volte, distopici e spaventosi che spesso contengono le chiavi di lettura del presente. La Fantascienza è così una ulteriore occasione per le domande su quello che attende l’umanità.
