Chi sono gli Slasher?

da | 10, Set, 2018

Se cerco un modo per definirmi mi viene in mente solo una parola:

“SLASHER”

Marco Monty Montemagno li ha addirittura raggruppati in una community online che ha soprattutto l’obbiettivo di fare networking  perché – lo sappiamo da sempre – l’unione fa la forza!

Ma chi è lo Slasher?

  • chi impegna il suo tempo e le sue energie in progetti differenti.
  • chi ha già un’attività ma ha anche un grande sogno nel cassetto da realizzare e decide di passare all’azione, e magari riesce a farlo solo di notte, come faccio io.
  • chi sente l’urgenza del tempo come risorsa preziosa, limitata e non recuperabile, e allora decide di non aspettare un “momento propizio” ma sceglie di crearselo da sé.

Io sono una Slasher perchè:

  • lavoro in una grande azienda come esperta di comunicazione. In pratica creo e racconto realtà aziendali, facendo sì  che l’esperienza lavorativa dei miei colleghi sia più gratificante e possa diventare motivo di orgoglio e realizzazione personale. E’ un lavoro super creativo che mi permette di scrivere articoli (“scrivo, dunque sono”) ma anche ( e soprattutto) di girare video clip per raccontare le iniziative e gli eventi della mia azienda in Italia e all’estero.
  • sono una musicista innamorata del ritmo. E’ dal ritmo che scaturisce la vita, dal respiro regolare della nostra Madre Terra e da tutti gli essere viventi che la abitano. E’ per questo che ho scelto di suonare il basso e, da poco, anche la batteria.
    Se ho pensato di trasformare questa passione in una vera professione?
    NO: sono per natura una solitaria anche se  paradossalmente ho scelto due strumenti che hanno necessariamente bisogno della partecipazione degli altri.  Inoltre considero la musica un’esperienza personale e intima, come i pensieri più profondi. Per me l’esperienza musicale è unica e individuale anche se condivisa. Suonare in completa comunione di interpretazione e intenti con altre persone è come trovare la propria anima gemella.
    Voi l’avete trovata?
  • Ed infine sono un’artista orafa. Una passione che ho scoperto quattro anni fa quando ho frequentato il mio primo corso di oreficeria alla Scuola Orafa
    L’idea di creare delle piccole opere d’arte  che portino nel mondo gli scintillii della mia anima mi riempie di gioia e la soddisfazione di creare pezzi unici  –  così come unica è la persona che li sceglie come compagni di viaggio della  giornata  –  è davvero grande.
    Quando sono nel mio laboratorio le mie mani si muovono da sole e io non mi rendo conto del trascorrere delle ore. E quando scolpisco i miei gioielli non vedo soltanto piccoli pezzi di cera ma vedo argento splendente, duttile e malleabile che scorre fra le mie dita.

Immagino già il sorriso stupito delle persone che sceglieranno i miei gioielli e i riflessi e i giochi di luce delle pietre incastonate. E’ solo in questo momento che io so che le mie notti spese a costruire i miei sogni sono le migliori che si possano immaginare.

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